Ad oggi la pagina dell’Ordine con la nostra lista ha superato le 1100 visite. Questo ci rende orgogliosi e dimostra il grande interesse della professione per la vita associativa, contrariamente a tutto ciò che volevano farci credere. I medici e i dentisti hanno voglia di una casa comune, nella quale riconoscersi, che li aiuti nella vita professionale che spesso sconfina e sconvolge anche quella personale. Se la professione è così lontana dall’Ordine non è perché non ne senta il bisogno, ma perché la dirigenza ha fatto di tutto per allontanarla!
Questo è evidente! Hanno una torta da spartire e non hanno piacere nell’aumentare i commensali.
Queste saranno dunque le prime elezioni dell’Ordine dei Medici di Venezia nelle quali si presenteranno almeno due liste.
La nostra la conoscete e la potete trovare a questi indirizzi:

Il dott.Guido Miele
Medico chirurgo e odontoiatra laureato nel 1981.
Attualmente sono in pensione dopo 42 anni di libera professione durante i quali ho fatto della formazione continua il mio principale obiettivo, ben prima che diventasse obbligatoria.
Ritengo che questo porti ad innovare la pratica quotidiana a valorizzare e difendere al meglio la professione nei confronti del graduale degrado della figura medica a cui stiamo assistendo.
I pazienti capiscono ed apprezzano.
Sarà il mio impegno nel CAO promuovere questo approccio.

La dott.ssa Barbara Duprè
odontoiatra libero professionista dal 1995.
Due parole mi descrivono passione e resistenza così nel lavoro come nello sport.
Mi sono dedicata ai miei pazienti e allo sport per tanto tempo concedendomi di visitare un po’ di mondo partecipando a missioni umanitarie e a corse di lunga distanza in autosufficienza.
Ora credo sia giunto il momento di portare passione e resistenza in questo progetto di rinnovamento del mio ordine professionale.
Mi candido alla commissione odontoiatri con la lista Facciamo Ordine perché vorrei un ordine professionale etico libero da ingerenze economiche e politiche che abbia a cuore la salute dei cittadini e il dialogo costruttivo tra colleghi.

Il dott.Fabio Boem
Odontoiatra libero professionista dal 1997. Nella nostra professione il dialogo e il rapporto medico-paziente è estremamente importante. Penso che la direzione che sta prendendo l’arte medica non sia quella giusta.
Mi candido nella lista Facciamo Ordine perché vorrei che l’ordine tornasse ad essere la mia casa, la nostra casa.

Il dott.Franco Zane
Odontoiatra libero professionista dal 1995.
Credo fortemente nella mia professione e nell’ importanza che riveste per il benessere psico-fisico delle persone.
Oggi però gran parte delle mie energie le spreco nel rincorrere gli adempimenti burocratici a cui è sottoposta la mia categoria e ciò non va affatto bene.
Mi candido nella lista Facciamo Ordine nella speranza di dare un guizzo di novità nella tutela della categoria.

Il dott.Claudio Boschin
Laureato nel 2000 a Trieste esercito la libera professione come odontoiatra a Portogruaro (VE). Dal 2004 al 2008 sono stato aiuto nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Portogruaro. In questo periodo ho la possibilità di analizzare è consolidare la correlazione fra forma e funzione: valutando le problematiche gnatologiche e vestibolari da un punto di vista multidisciplinare. Uscire dagli schemi della medicina odontoiatrica classica non è stato semplice ma grazie al master in “fitoterapia informazionale e bioenergia” dell’università di Novara (2018) l’aspetto biofisico ha arricchito il mio percorso culturale. Fisica quantistica, teorie biologiche e infine teoria polivagale di Porges stanno influenzando la mia professione.
Mi candido nella lista “Facciamo Ordine” per iniziare un nuovo percorso che possa aprire una frontiera moderna nel nostro ordine.
Aspettiamo ora di vedere chi saranno i candidati dell’altra lista. Noi supponiamo che vi saranno le solite cariatidi (quelle statue che fanno da colonne e rappresentano l’antichità, la vecchiaia, non perché sono vecchie ma perché sono lì, immobili, e non fanno nulla), gli occupanti di innumerevoli poltrone, i rappresentanti di quei sindacati allo sbando che invece di occuparsi del loro sindacato trovano tempo per scaldare sedie altrove.
Al momento è una curiosità che dobbiamo contenere. Tra qualche giorno le carte verranno scoperte e sapremo.
Stay tuned!